Al Sindaco Piva consiglierei una bici per girare quartieri e frazioni. Gli farebbe bene dopo tanti strattoni ascoltare i cittadini.

Rovigo affonda ma c’è ancora qualche Assessore che dopo l’ennesimo ceffone (vendita del gas) crede che questa debacle non dipendi dal fallimento del centro destra su tutto il fronte delle partecipate.

Questa volta però, a differenza del Passante Nord, della Decathlon o della Torre ex Odeon, con la vendita di Asm set vi è stato un salto di qualità: chi aveva dubbi sull’inefficienza di questa Giunta ora ne coltiva molti.

Il Sindaco sa che ha sbandato lui. Solamente due mesi fa, col famoso “patto natalizio del cappone” sembrava tutto ricomposto ed invece siamo di punto e a capo.

Ogni progetto preannunciato in quasi tre anni è stato un flop frutto di trabocchetti, ricatti interni, avvicendamenti di poltrone. Non aver dato nulla in cambio dopo averla vessata con tasse da capogiro ha messo in ginocchio una città che ha atteso con infinita pazienza ma ora è stanca, afflitta e chiede una svolta.

Ora, come recita la favola di Andersen, il Re è nudo. Il Sindaco ha l’obbligo di guardare in faccia la realtà e lasciare a casa qualcuno: E’ di fronte ad un bivio: da una parte si va incontro ai bisogni di una città; dall’altra nella direzione opposta con davanti i pezzi del puzzle da ricomporre per l’ennesimo avvicendamento di Giunta e dei CdA di prossima scadenza (Asm Set, As2, Interporto ed Iras). Se fosse così la città non perdonerebbe soprattutto dopo gli errori politici colossali di quasi tre anni. Le conseguenze sono già dirompenti da mesi. Non sto parlando solo di buche. Ormai è un emergenza continua. Ad esempio occorrono subito 1 milione 325 mila euro per la pubblica illuminazione per Consip dopo la rinuncia alla gara europea. Poi il Comune vanta un credito di 4 milioni di euro da Polacque ma nessuno sa quando transiteranno nelle casse comunali. Vi è poi l’ex Piscina Baldetti sulla quale pende un arbitrato milionario, l’urgentissima nuova stazione delle corriere (area ex scalo merci), promessa natalizia del Sindaco, che ora Ferrovie dello Stato venderebbe ma stavolta mancano i soldi del Comune. C’è poi il nuovo Piano del Traffico il quale necessita di non poche risorse visto che è costato moltissimo alla comunità. Vi è poi la necessità di un rilancio di sana pianta del commercio del centro città.

Tocca al Sindaco decidere cosa fare in queste condizioni. L'ultimo strappo lacerante in seno al centrodestra ha ricompattato l' opposizione e ridato a molta gente la speranza che un altro governo per la città è possibile. Il Pd è pronto a fare la sua parte. La città non merita più questa situazione disastrosa.