Fanno riflettere le dimissioni di Michela Furin (M5S) dal Consiglio Comunale. Che la situazione all’interno del Movimento sia agitata da tempo non mi sembra un mistero visto l’andamento schizofrenico del proprio leader-comico nazionale. Personalmente spiace perchè mancheranno davvero i suoi stimoli nei confronti di un Amministrazione cittadina troppo pigra e sorniona. Del resto dopo gli insulti pubblici di Grillo al Prof. Rodotà, alla Gabanelli, rea di aver “puntato il dito” sulla lista delle entrate che la rete “ritorna” al format Grillo-Casaleggio, le espressioni colorate della Capogruppo alla Camera Lombardi nei confronti di “traditori” interni non poteva essere diversamente. Il nervosismo che domina in casa grillina dopo il flop elettorale questi giorni da la misura della lontananza vistosa che si registra oggi rispetto al boom grillino di soli 2 mesi fa e dal coro “Ro-do-tà” scandito dai parlamentari grillini a sostegno del loro (oggi ripudiato) candidato.Il voto (e il non voto) locale di domenica scorsa, comunque lo si rigiri, registra la delusione di molti nei confronti del movimento di Grillo. E’ curioso assistere come in poche settimane il comico sia passato dall’indirizzare necrologi (PD in prima fila) all’orlo del precipizio. Ora se la prende con tutti a cominciare dagli ex elettori cinque stelle definiti “traditori”. Evidentemente molti, a fronte della concreta totale inefficienza dei propri cittadini-parlamentari dediti più a raccogliere gli scontrini del caffè mentre il paese va a rotoli che a produrre leggi, hanno capito che la politica è cosa più seria delle sparate del comico genovese. Non desterebbe nemmeno sorpresa se qualche Parlamentare grillino, stanco di contare ricevute, prendesse in considerazione altri lidi politici col persistere della linea politica ufficiale del M5S basata sulle esternazioni pubblicate sul blog di Grillo.Una cosa è certa: la proposta di Bersani ai grillini per riformare il paese rispettando i dovuti passaggi politico-istituzionali era onesta. Altra cosa sono gli spettacoli di Grillo che, come si sarà capito, si possono solo vedere a teatro.